Trasparenza via web delle Casse previdenziali. A un mese di distanza dal termine ultimo per l'approvazione dei bilanci (30 giugno), ecco i risultati del monitoraggio realizzato da «Plus24» sui siti internet di 19 enti pensione (vedi tabella in pagina). Due su tre hanno inserito online il consuntivo 2010 con annessa relazione del collegio sindacale (organo di vigilanza interno) e dei revisori dei conti. Documenti al completo dunque per dodici Casse: la rilevazione è stata realizzata il 27 luglio 2011.
Inarcassa ed Eppi
In sette invece non hanno ancora pubblicato online tutti i documenti contabili. Nel dettaglio, gli ingegneri e gli architetti di Inarcassa hanno sì inserito il bilancio consuntivo 2010 ma nel documento non ci sono le relazioni del collegio sindacale e dei revisori. In compenso Inarcassa ha reso note le più recenti relazioni della Corte dei conti, un servizio che pochi enti pensione realizzano sul proprio sito web. C'è un'altra curiosità da segnalare nella sezione bilanci di Inarcassa: per i conti 2010, gli ingegneri spiegano che il documento è stato approvato dall'assemblea ed «è stato trasmesso il 30 giugno 2011 ai ministeri vigilanti ai sensi dell'art. 3.3 del decretolegislativon. 509/1994». E si legge ancora: «Pertanto sono ancora aperti i termini normativamente previsti per l'esercizio, da parte dei Ministeri, del potere di vigilanza».
Giusta puntualizzazione ma Inarcassa, alla fine, ha messo comunque a disposizione degli iscritti i numeri del bilancio 2010. Diversa invece la decisione della Cassa di previdenza dei periti industriali (Eppi). Anche sul sito di Eppi c'è una sezione bilanci e, per il 2010, c'è quest'indicazione: «Il bilancio consuntivo 2010 verrà pubblicato dopo il 15 agosto 2011, termine entro il quale, i ministeri vigilanti possono formulare motivati rilievi, ai sensi dell'art. 3 punto 3 del decreto legislativo 509/94». Conseguenza: sul sito Eppi non ci sono i conti 2010 né le relazioni dei sindaci e dei revisori dei conti. Se ne deduce, allora, che rendere pubblici i bilanci prima di Ferragosto è discrezione delle Casse.
Il monito della Bicamerale
Eppure in più occasioni i componenti della Commissione bicamerale di vigilanza sugli enti pensione, presieduta da Giorgio Jannone, hanno spronato le Casse di previdenza a dare massima pubblicità ai conti e agli investimenti. In particolare, nelle conclusioni delle indagine conoscitiva del 19 gennaio scorso (www.parlamento.it), gli enti vengono invitati «alla massima trasparenza e pubblicità sui criteri di selezione degli stessi (investimenti, ndr) e sui relativi risultati gestionali». A questo punto c'è da chiarire se gli iscritti alle Casse hanno o meno diritto a visionare gli ultimi bilanci consuntivi (con allegate relazioni) prima che i Ministeri vigilanti possano fare rilievi. O è giusta la posizione di coloro che pubblicheranno i conti dopo Ferragosto.
Agenti commercio e promotori
Più in generale c'è da sottolineare che i documenti contabili delle Casse di previdenza attualmente sono consultabili con maggiore facilità da parte degli iscritti (2 milioni circa per le Casse privatizzate, escluse quindi Inpdap ed Enpals). C'è qualche ente pensione che può fregiarsi sul proprio sito di un bilancio sociale (i ragionieri). Resta il fatto che strutture molto importanti per numero di iscritti, come Enasarco (agenti di commercio e promotori finanziari), non hanno ancora i conti sul web. Da segnalare che proprio Enasarco ha in cantiere provvedimenti decisivi sul versante degli investimenti immobiliari (progetto Mercurio).
L'eccezione Enpacl
C'è infine da segnalare un'assenza giustificata. È il bilancio 2010 dei consulenti del lavoro (Enpacl). La Cassa di previdenza ha rinviato l'approvazione dei conti, da parte dell'assemblea, a venerdì 29 luglio. Un rinvio autorizzato dai Ministeri vigilanti e giustificato da una verifica dei conti dopo l'insediamento del nuovo consiglio d'amministrazione.
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